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Conservazione

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Saltimpalo Saxicola torquatus

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Piccola 2 Saltimpalo Bruno Sommerhalder.

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Piccolo uccello variopinto, il maschio del Saltimpalo presenta il petto color arancio rossiccio, il capo nero con una macchia bianca sui lati del collo, ali e dorso marrone con groppone macchiettato di scuro. La femmina invece, meno appariscente, ha il petto arancio e il capo e il dorso marrone.

In Svizzera è presente principalmente in Vallese, Ginevra, Vaud e Ticino. Da noi, il Saltimpalo è distribuito soprattutto nel Sottoceneri, nel Mendrisiotto, in Leventina e Valle di Blenio e Piano di Magadino. Lo si ritrova nei fondovalle e nelle regioni collinari pianeggianti con versanti esposti a sud solitamente fino agli 800 metri di altitudine. L'ambiente frequentato è costituito da zone di agricoltura estensiva, vigneti, prati aperti con erbe basse, terreni spesso incolti e con numerosi cespugli. Importante è la presenza di posatoi sopraelevati quali pali, rami molto sporgenti e alberi isolati, utilizzati per la caccia e per marcare il territorio.

Il Saltimpalo si nutre di insetti, ragni, lombrichi, bruchi nonché di semi in autunno-inverno. Caccia gli insetti sul terreno ma soprattutto in volo, con voli improvvisi e repentine picchiate, partendo dai posatoi che poi vengono usati con una certa abitudinarietà.

Specie sedentaria o migratrice parziale, in Ticino alcuni individui rimangono anche in inverno. Durante la stagione fredda, capita di osservare il Saltimpalo lungo gli argini dei corsi d’acqua e nelle vicinanze di stalle e letamai. Sembra soffrire profondamente durante gli inverni freddi e soprattutto nevosi, poiché il manto nevoso, se prolungato, impedisce la ricerca del nutrimento al suolo. Una parte della popolazione si spinge verso sud, svernando nella Pianura Padana e sulle coste del Mediterraneo.

Le coppie si formano già alla fine dell’inverno e la nidificazione può prendere avvio all’inizio di marzo, occasionalmente già in febbraio. La nidificazione solitamente comporta due nidiate, tre se la stagione è particolarmente favorevole. Il nido viene costruito al suolo, ai piedi di un cespuglio o a pochi centimetri da terra tra le erbe fitte. L’incubazione dura 13-14 giorni e la permanenza dei piccoli al nido 14-16 giorni, mentre l’indipendenza dai genitori avviene 1-2 settimane dopo l’uscita dal nido.

 

Aiutare il Saltimpalo 

Il Saltimpalo è una specie poco frequente nel nostro Paese ed è considerata potenzialmente minacciata sulla Lista Rossa. Sebbene a livello nazionale l’evoluzione della specie sembri positiva, un censimento della popolazione del Mendrisiotto ha costatato la sua drastica diminuzione rispetto agli anni ’80. Allora il Saltimpalo era ben presente in quasi tutti i vigneti mentre al giorno d’oggi le coppie residue sono purtroppo poche. A causa del declino, in Ticino questa specie è stata quindi inserita tra quelle da promuovere con particolari misuri di conservazione.

Anche nell’Europa centrale la tendenza delle popolazioni è negativa, in particolare a partire dagli anni ’50. Questo probabilmente è stato conseguente all’intensificazione dell’agricoltura, alla sostituzione delle culture cerealicole tradizionali con quelle di mais, alla distruzione del suo habitat con l’eliminazione delle superfici ruderali.

Diverse misure di conservazione volte a migliorare il suo habitat possono favorire il Saltimpalo. Tra queste vi sono: la gestione a mosaico dei prati da sfalcio estensivi e poco intensivi, la messa a dimora di siepi naturali, la creazione e gestione di superfici ruderali e orli con vegetazione erbacea diversificata, l’installazione e mantenimento di posatoi per il canto e per la caccia quali pali, recinzioni e cespugli isolati.

BirdLife Svizzera e Ficedula, nell’ambito del loro progetto di conservazione di specie minacciate in Ticino, promuovono le misure a favore del Saltimpalo e delle altre specie legate alle zone agricole. Per maggiori informazioni agricoltori, frutticoltori e viticoltori interessati possono contattarci.

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