Monitoraggio​
​
​Ci segnali i Pettirossi?
​
Ogni fotografia conta!
​​
​
I Pettirossi sono tornati in Ticino dalle loro regioni riproduttive e di nascita dell’Europa settentrionale. Da fine settembre i primi migratori ed ora sempre più individui occupano i loro quartieri invernali dove resteranno fino alla fine di marzo. Con po’ di fortuna li potremo osservare in ogni dettaglio del piumaggio.
Le popolazioni nidificanti nel nostro cantone si sono nel frattempo spostate più a sud fino ad arrivare sulle coste del Mediterraneo per spingersi fino in Algeria e Marocco.
Il Pettirosso si riconosce per un’ampia macchia rosso-arancio che si estende dal petto alla faccia e che comprende quasi completamente l’occhio.
Entrambi i sessi cantano. I maschi quasi tutto l'anno; maschi e femmine emettono un particolare “canto autunnale” durante l'autunno e l'inverno. I sessi sono praticamente indistinguibili alla vista. Le differenze di piumaggio fra i soggetti nati nel 2024 (giovani) e gli adulti sono ora oggetto di questa ricerca che. Si vuol cercare di capire, attraverso le segnalazioni dei cittadini qual è la proporzione degli individui appartenenti alle due classi di età per zone urbane estese e medi e piccoli centri e per fasce altimetriche. Per questo motivo le fotografie scattate dai cittadini sono di grandissima importanza. Tenendo d’occhio gli individui e confrontando le fotografie scattate nei medesimi punti in tempi successivi si potranno dare risposte ad alcuni interrogativi. Come incidono le condizioni meteorologiche sulla presenza nei nostri giardini? Fino a quando occupano il loro quartiere invernale prima della partenza in primavera?
Ficedula, per questo progetto sul Pettirosso e per altri in ambito urbano, utilizza una web-app fatta adattatare appositamente al Ticino, Guarda-TI. Le fotografie scattate dai cittadini con telefoni portatili e i canti possono essere trasmessi facilmente.
​
​
Potete scaricare le istruzioni a questo link.
​
Questo strumento permette di riconoscere un centinaio di specie urbane e contiene pure un software per l’identificazione dei canti di tutte le specie presenti in Svizzera. La stessa potrà rivelarsi molto utile come supporto tecnico per attività didattiche e per tutti coloro che hanno ancora poche competenze in ornitologia.
​
​
Fotografia di
Giorgio Mangili